Vivere significa trasformare, onorare i luoghi, le persone, gli elementi della natura, e soprattutto l'invisibile. Vivere significa accettare ciò che ci viene strappato e accogliere ciò che ci viene donato. Sono nata nella periferia urbana, sono vissuta nel consumismo, sedotta dalla televisione e dalle dipendenze affettive, ma l'incontro con Ildegarda di Bingen, monaca benedettina vissuta nel dodicesimo secolo, ha cambiato la mia esistenza. Respirare, nutrirsi, amare, sono le semplici ricette per rendere la nostra vita il migliore dei luoghi possibili. Chi sono?
Un'alchimista del 22° secolo.
Vivere significa trasformare, onorare i luoghi, le persone, gli elementi della natura, e soprattutto l'invisibile. Vivere significa accettare ciò che ci viene strappato e accogliere ciò che ci viene donato. Sono nata nella periferia urbana, sono vissuta nel consumismo, sedotta dalla televisione e dalle dipendenze affettive, ma l'incontro con Ildegarda di Bingen, monaca benedettina vissuta nel dodicesimo secolo, ha cambiato la mia esistenza. Respirare, nutrirsi, amare, sono le semplici ricette per rendere la nostra vita il migliore dei luoghi possibili. Chi sono?
Un'alchimista del 22° secolo.
Questo é il tempo della manipolazione: mediatica, affettiva, economica. Ma taluni di noi si sottraggono alla sofferenza cercando il senso del propio essere e della propria memoria. Allora per coloro che cercano senza sosta e senza spreco, arriverà il tempo della trasformazione. Lì, i nostri sensi sono sempre pronti a cogliere la vita segreta delle cose e delle creature, che spesso si manifesta con un'essenza appunto, un profumo. E' cosi che sul mio tavolo da lavoro calamaio e mortaio si fanno compagnia, e raccolgono le storie. Sanno di rosa, sandalo, gelsomino, menta, camomilla e cannella. Sono piccole opere poetiche, terapeutiche. Si tratta di narrazioni inclusive, che accolgono le resine e i cristalli, secondo la tradizione dei lapidari medievali e i testi di Ildegarda di Bingen. Piccoli abiti sartoriali cuciti su misura, secondo la vostra costituzione, i vostri bisogni, gusti, o piccoli disturbi del corpo e dello spirito. Essenze naturali , come gli antichi unguenti aromatici, che temprano, scaldano gli organi emuntori e fortificano la mente.
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I quaderni medicamentari nascono ispirandosi all'antica tradizione popolare dei brevi, tessuti protettivi e apotropaici con formule, preghiere e litanie, da indossare a contatto con il corpo o da tenere sul comodino. I tessuti vengono immersi nella mistura di oli essenziali trasformandosi in pergamene aromatiche. Unendo immagini, testi e scrittura, si va a creare un profondo lavorio alchemico personalizzato.
Ognuno potrà dunque portare con sé il proprio ricettario spirituale, erboristico e poetico.
Una sorta di simbolica cucitura dell'essenziale.
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il gruppo Medicina Naturale Ildegardiana
Ricettari medicamentari