Trovare il proprio eremo in casa non è cosa semplice, eppure lo spazio della contemplazione e della ricordanza si può accompagnare alla cerimonia del Chai.
Amo trasformare in liturgia della memoria, il lento rimestare delle antiche spezie che unificarono Occidente e Oriente attraverso il piacere delle fragranze corroboranti e benefiche.
Il Chai latte, nobile bevanda indiana affonda le sue radici nella medicina ayurvedica, la cui visione ingloba nell'impiego dei rimedi del mondo vegetale e minerale una tradizione che vanta cinquemila anni di conoscenze empiriche e di storia.
Cannella, cardamomo, anice, finocchio, chiodi di garofano, ma anche pepe e vaniglia, sono gli ingredienti di questa gustosa miscela, da unire al tè nero o nella variante moderna al verde Gunpoweder per goderne gusto e benefici.
La sua preparazione semplice consiste nel portare ad ebollizione le spezie con zucchero di canna (o stevia) per circa dieci minuti, aggiungendo poi del tè e del latte (vaccino o vegetale secondo le preferenze) lasciando il tutto sul fuoco per altri cinque minuti.
Infine filtrare e godere del Chai caldo o freddo che in India viene considerato un vero cibo medicina, adatto ad ogni situazione. Viene infatti venduto sui treni o nelle strade e serve ad implementare le carenze nutrizionali dei bambini proprio in virtù del latte soprattutto intero.
La cannella modula l’indice glicemico, i chiodi di garofano sono antibatterici e l’anice e il finocchio facilitano la digestione e contrastando i gas intestinali. Lo zenzero combatte i radicali liberi, il cardamomo antisettico e digestivo osteggia il colesterolo e abbassa la glicemia.
( A proposito del cardamomo) 30 grammi di bacche pestate e poste in 1 litro di alcool con 300 g di zucchero in 500 ml di acqua producono in ottimo digestivo dopo aver fatto riposare la miscela al buio per un mese.
Il tè verde vanta numerose proprietà antiossidanti e virtù toniche. Grazie alle peculiarità anche sedative del finocchio e del cardamomo questa bevanda non risulta nella mia esperienza essere eccitante ma la si rielaborare alla sera, sostituendo i tè con della camomilla o della melissa facilitanti nel buon riposo.
Il tè è un atto completo nella sua semplicità. Quando bevo il tè, ci siamo solo io e il tè. Il resto del mondo si dissolve. Non mi preoccupo per il futuro. Non mi soffermo sugli errori del passato. Il tè è semplice: tè sfuso, acqua calda e pura e una tazza. Inspiro il profumo, piccoli pezzi delicati del tè galleggiano sopra la tazza. Bevo il tè, l’essenza delle foglie diventa parte di me. (Thich Nhat Hanh, monaco zen)
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